POP ART CULTURE • MARKUS LUPFER VS PHILLIP LIM

E' quasi natale e chi meglio dei supereroi può giungere in nostro soccorso per salvare i più tristi look invernali? Il primo a rispondere alla chiamata è lo stilista di origine tedesca Markus Lupfer che ormai da qualche tempo ci ha abituato ai suoi costosissimi e super-decorati maglioni diventati un vero e proprio trend di stagione. I soggetti spaziano dal mondo animalesco al mondo della pop art (con i famosi occhi di paillettes) fino al mondo dei fumetti con la mitica scritta "Ka-Pow". Sulla stessa scia si colloca la collezione 3.1 di Phillip Lim in cui fanno capolino immagini chiaramente ispirate alla pop art di Roy Lichtenstein. Ma si sa non c'è trend di stagione che non venga riprodotto fedelmente (o quasi) dai grandi colossi del low cost quindi ecco la felpa "Kapow" proposta da Topshop o la collana "Pow" proposta da Asos.

GRAZIA I WANT YOU

Come descrivermi in poche righe senza risultare banale? Non posso certo definirmi una fashion victim ma il mio guardaroba avrebbe qualcosa da ridire su quest'ultima affermazione; non mi definisco una fashion blogger ma scrivo e curo il mio blog con passione e dedizione da circa due anni quindi potrei facilmente confutare anche quest'affermazione. Come molte di voi ho una passione che potrei definire insana per lo shopping e ammetto che provo un brivido di piacere per gli "scivoloni" modaioli altrui! Proprio per questo adoro la sezione dedicata allo street style di grazia.it dove aspiranti Sozzani e aitanti piccole-Dello-Russo fanno del loro meglio per emergere nel duro mondo della blogger-redattrice-fashion-something con risultati a volte da copiare altre assolutamente da dimenticare. Quello che posso dirvi è che la moda è sogno, divertimento e bellezza allo stato puro, una terapia allo stress quotidiano, almeno lo è per me.

TENDENZE MODA • IL BORDEAUX GLAM CHIC

Chloè f/w 2012

Derek Lam f/w 2012

Yves Saint Laurent f/w 2012 detail

Aquilano Rimondi f/w 2012

Carven f/w 2012

Roksanda Ilicic

Haider Ackermann

Asos

Ballerine in velluto Asos

C'è chi lo chiama mosto, chi lo definisce "sangue di piccione", chi lo chiama borgogna o burgundy e chi semplicemente bordeaux, ciò che è certo è che queta sfumatura inebriante, simile a quella di una cantina di vini invecchiati, crea la nuova tavolozza di colori di questa stagione. Meno inflazionato del nero, il bordeaux è, a differenza di quanto si creda, facile da abbinare, adatto a tutte e semplicemente chic. Lo si può scegliere per un jeans diverso, per un maxi-pull a coste, per un cappotto dal sapore retrò o su un accessorio come un cappello o delle ballerine  per un look autunnale. Cercate un look di carattere ma mai volgare? Prendete ispirazione dalle passerelle e osate un tono su tono con la pelle o col velluto, il risultato vi sorprenderà.

FOCUS ON DESIGNERS • MSGM

Classe 1977 Massimo Giorgetti , mente creativa del brand MSGM, nasce a Rimini e sin da piccolo muove i primi passi nel mondo della moda rimanendo affascinato dai tessuti e dai ricami dell'azienda di famiglia. Dopo esperienze in ufficio stile e come consulente creativo per numerose aziende Massimo inizia a creare felpe e jeans mettendo a frutto le competenze acquisite e sviluppando l'interesse per la ricerca, sempre ponendo attenzione all'accessibilità del prodotto.
Nel 2010 viene scelto come una delle migliori rivelazioni dell'anno nel concorso "Who's on next" patrocinato da Vogue Italia, che gli aprirà la strada nel fashion system.  L'etichetta punta sin da subito su un target giovane  focalizzato sugli over 25, amanti dello stile preppy e della manifattura di qualità. L'ispirazione nasce dalla musica (deve il suo nome dal gruppo mgmt ndr) e dal cinema ma anche dalla letteratura e dall'arte, da internet e dalla moda stessa, mescolati con sapienza ed ironia. Amante del colore e dei look stravaganti, Giorgetti concentra la propria attenzione sui tessuti migliori, sui dettagli inattesi e inusuali come pennellate casuali di colore acceso, stampe pop e colori fluo, mostrando un carattere forte e grintoso che sposa un gusto più classico e sofisticato.

CRAZY FOR • KENZO SWEATER

Ogni stagione si sa c'è quel pezzo che per qualche inspiegabile motivo diventa un must, desiderato e sfoggiato da blogger, fashion editor e cool hunter ai quattro angoli del globo: questa stagione si aggiudicano senza alcun dubbio l'ambito scettro le coloratissime felpe di casa Kenzo.  Tre le versioni disponibili: con tour eiffel, con "K" gigante e con tigre, quest'ultima (in versione green) è decisamente la più desiderata e fotografata. Il prezzo è di soli 190 € ma sfido chiunque a trovarla, è praticamente sold out sin dal suo "debutto" in passerella.

LOVE IT • IL RITORNO DELLA BAGUETTE

Schiacciata ed allungata come il celebre pane francese da cui prende il nome, la Baguette di Fendi compie oggi 15 anni. Sembra passato un secolo da quando una giovane Sara Jessica Parker alias Carrie Bradshaw la rese un cult insieme alle Manolo's in Sex and the City eppure era solo il 1997 e  quella che può essere definita una it-bag senza tempo ritorna ai giorni nostri più in forma che mai. La sua natura versatile e trasformista ha permesso nel corso degli anni la creazione di varianti tra loro molto differenti per materiali e tipologia: si è passato da materiali come il coccodrillo ed il pitone, alla rafia, alla pelle e alla seta passando per le borchie, gli specchietti e le lavorazioni più disparate ma sempre mantenendone intatto il dna. Per celebrare il compleanno della Baguette è uscito il libreria un volume edito da Rizzoli New York che racconta 250 tra i modelli più memorabili della mitica borsa creata da Silvia Venturini Fendi. In concomitanza dell'uscita del volume la maison lancerà una serie di riedizioni dei modelli più celebri dell'iconico modello da portare rigorosamente sotto braccio...come una baguette.

CRAZY FOR • TATTOOED MAN

Non si tratta di una semplice passione ma di una vera e propria ossessione quella che ho per i tatuaggi e di conseguenza per l'uomo tatuato (con stile). Non parlo del tatuaggio "da calciatore" con le iniziali giapponesi o con i noiosissimi tribali ma di quelli comunemente definiti "old style". Questo genere di tatuaggio è legato al patriottismo ed alla cultura americana ed è caratterizzato da linee nette e squadrate, dall'uso del nero e dalla colorazione piatta quasi infantile con soggetti che spaziano dalla pin up ai cuori sacri, dalle rose ai pugnali, dalle pantere ai teschi. Sentimenti universali come il patriottismo, la fede, l'amore, il rancore o ancora la delusione vengono espressi in maniera indelebile e chiara da questi tatuaggi che esprimono dei veri e propri messaggi universali. Un modo per raccontare chi siamo senza bisogno di troppe parole.