CHANEL A/I 2010-2011 |
FENDI A/I 2010-2011 |
ROBERTO CAVALLI A/I 2010-2011 |
VALENTINO A/I 2010-2011 |
AQUILANO.RIMONDI A/I 2010-2011 |
EMILIO PUCCI A/I 2010-2011 |
Condannata dagli animalisti e desiderata dalle fashioniste più incallite, la pelliccia presenta il fascino tipico del "proibito". Per l'inverno 2010-2011 i dettagli di pelo e la pelliccia (vera o ecologica) si insinuano prepotentemente su giacche, giubbotti e cappotti senza risparmiare scarpe e borse. Nessuna regola nè mezze misure. La parola d'ordine è eccesso, così se da un lato abbiamo visto collezioni rigorose e austere, retaggio di una crisi non ancora superata, dall'altro lato riemerge il lusso più sfrenato, quasi ostentato di cui la pelliccia è l'espressione più evidente. Tra i ghiacci del polo nord si muovono gli orsi metropolitani pensati da Karl Lagerfeld per Chanel, che la usa in versione ecologica per tute, tailleur, abiti, stivali, gonne e pantaloni, mixata a tweed e lana buclé. Simbolo della maison, da Fendi la pelliccia acquista il valore di un inevitabile ritorno al passato ma proposta con volumi e lavorazioni innovative. Di ispirazione bohémien-wild, si presenta con un mix and match di capi di varia natura da Roberto Cavalli. Portata su micro abitini romantici e scarpe con listini borchiati da Valentino. Silhouettes iperclassiche con riferimenti alle attrici italiane degli anni '70 per il duo Aquilano e Rimondi. Ancora wild ma con accenni dark, Peter Dundas per Emilio Pucci propone dei capispalla in pelliccia ultraslim.
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